A Roma, soprattutto al mercato dove l’approccio è meno formale, capita di sentirsi rivolgere un ‘ciao tesoro, che posso darti?’ ‘Dimmi bellezza, che ti serve?’ Parole che lusingano e, perché no, ti mettono di buon umore. Le prime volte mi sentivo imbarazzata da un’avance così sfacciata e ho creduto veramente che lo dicessero solo a … Continua a leggere →[...]
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